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| Il profilo del buon Manuel Aspidi (dal sito di Amici)
La voce di Manuel ha affascinato la platea di “Amici” quasi fino alla fine, un grande dono di natura che sgorgava fluente, unito alla passione del ragazzo per il canto, una passione che ha mosso i primi passi praticamente insieme a lui.
Non a caso in occasione della finalissima un’esponente della stampa ha giustamente osservato che tra i finalisti ci sarebbe stato bene anche lui, “il piccolo Stevie Wonder”, il ragazzo dall’animo mite e dalla faccia buona, sempre fuori da ogni polemica e sempre benvoluto da tutti, compagni di squadra e avversari, anche quando la tensione tra i Bianchi e i Blu sembrava superare i livelli di guardia, e quando Manuel ha dovuto lasciare la scuola per via della classifica, il dispiacere è stato davvero di tutti.
Manuel nel corso dell’anno ha dovuto difendere il posto da titolare nella sfida vittoriosa contro Vincenzo e dal quel momento in poi la crescita nella sua materia è stata evidente; la sua estrema sensibilità lo ha portato talvolta a esternare i suoi piccoli travagli interiori, quelli di un ragazzo semplice molto legato alla numerosa famiglia, trovatosi improvvisamente tra i protagonisti di un palcoscenico tanto importante.
Probabilmente Manuel a livello di talento puro è stato uno dei cantanti più significativi delle varie edizioni di “Amici” insieme ad Antonino, il vincitore della quarta edizione, sono stati due cantanti dalle caratteristiche diverse: il primo con un estensione vocale straordinaria, appunto alla Stevie Wonder, il secondo con la sua graffiante e profonda voce blues; ora Manuel può sperare di seguire le sue orme, le potenzialità ci sono tutte, così come la passione per il canto e la musica in generale e non dovrebbe essere difficile che qualcuno degli “addetti ai lavori” si accorga di lui e gli affidi qualcosa di importante, il nostro augurio sincero è che possa realizzare la “seconda parte del sogno”, della prima può ritenersi ampiamente soddisfatto.
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