Quello di Ivan D’Andrea nella quinta edizione di Amici è stato il trionfo dell’umiltà e della tenacia. Se tralasciamo la vittoria “sperimentale” di Dennis Fantina nell’allora Saranno Famosi, Ivan è il primo allievo a non aver avuto fin dall’inizio grossa visibilità a causa sia della sua timidezza che della tecnica non proprio ottimale.
Entrato infatti come outsider, D’Andrea non aveva alle spalle molti anni di danza prima di approdare alla scuola di Maria De Filippi, o meglio, si era avvicinato alla disciplina solamente dopo i 18 anni e quasi per scherzo.
Non era mai stato visto dai compagni come un probabile vincitore, anche perché la classifica di gradimento non l’aveva mai mostrato in posizioni degne di nota. Eppure la grandissima forza di volontà, che gli ha permesso in pochi mesi di avere miglioramenti visibili anche ai neofiti, gli ha permesso di approdare in una finale a 5 con alcuni grandi talenti e con quello che fino ad allora era stato il favorito del pubblico, per svariati mesi sempre primo in classifica.
La serata finale vedeva Ivan al quinto ed ultimo posto nella classifica di gradimento. Sfida dopo sfida però, tra il sudore e la fatica, Ivan ha battuto i quattro compagni ed è stato premiato dagli spettatori sia per le sue capacità che per il suo essere riuscito a rimanere estraneo ai tanti litigi avvenuti durante l’anno.
Dopo la vittoria, Ivan ha chiesto espressamente di poter seguire ancora le lezioni dei suoi professori per poter migliorare ulteriormente ed infatti è stato presente nella scuola anche durante la scorsa edizione.
Dal 30 gennaio al 25 febbraio 2007 è stato uno dei ballerini di Pamela Prati nella pièce teatrale Beautiful Thing - …e qualche volta si innamorano, di Jonathan Harvey ed ha successivamente preso parte al musical Lungomare, spettacolo scritto da Maurizio Costanzo, con musiche di Alex Britti, regia di Patrick Rossi Gastaldi, coreografie di Steve LaChance e scene di Mario Catalano.
Ivan ad Amici nel musical Billy Elliot
