Aborto.
Moralmente non si sa cosa sia, legalmente prima si sapeva, ora non più.
Dipende dalle situazioni. Si può dire che è sbagliato ed usare il termine sbagliato per definirlo è assolutamente giustificabile perchè si tratta pur sempre di qualcosa di brutto ma, allo stesso tempo, quel sbagliato ha anche tanti ma...
In alcune parti mi ritrovo nel discorso di sabrì ma lo sai qual'è il problema? Ora che c'è una legge che garantisce tutto ciò l'aborto viene fatto come se fosse qualcosa di normalissimo. Si tratta di un bambino, bisogna ricordarselo. Ora la gente che sa ce è legale non ci pensa neanche una o due volte. Magari quelle stesse ragazzine di cui parli se prima avrebbero preso la decisione di darlo in adozione, ora magari non ci pensano neanche più. Ormai si abortisce in casa...e la cosa è molto squallida.
L'aborto non è qualcosa di normale.
CITAZIONE
Ma mettendo da parte questo, noto molto immaturità nel tuo pensiero: Non bisogna rovinare la vita alle ragazzine... certo allora uccidiamo a prescindere i poveri bambini? Se sono stati concepiti, non hanno il diritto di nascere come siamo nati tutti? Non hanno il diritto di vedere la luce, di correre, di giocare solo perchè magari una stupida ragazza e un ragazzo stronzone hanno fatto senza profilattico? Secondo me bisogna assumersi le proprie responsabilità.
Ricordo che il figlio può essere comunque partorito e dato in adozione.
E' proprio ciò che volevo dire e, come te, mi trovo d'accordo con ciò che dici sugli stupri.