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I ragazzi di Woodstock ora sognano la pensione

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gulanto
CAT_IMG Posted on 16/8/2009, 21:00




Ho scelto l'articolo del Corriere della Sera di Massimo Gaggi per l'Anniversario del raduno che 40 anni fa rivoluzionò la musica e i costumi.
"L'idea di cambiare la storia è tramontata da tempo. Ma resta l'apertura verso il mondo(e propri figli)"

Alle cinque del pomeriggio del 15 agosto 1969, Improvvisamente qualcuno arriva sul palco. È un emozionatissimo Richie Havens che, afferrato il microfono intona con voce tremante la sua Freedom. Inizia così, con un ritardo di molte ore e con la scaletta rivoluzionata, il festival di Woodstock, destinato a entrare nella leggenda come “Tre giorni di pace, amore e musica”.
Sul palco The Who, Jimi Hendrix, Joe Cocker, Joan Baez, Neil Young e tanti altri. Sui prati, in mezzo al fango e sotto la pioggia, decine di migliaia di persone a cantare, ballare e fare l'amore.
Woodstock, agosto 1969: tre giorni di peace&love all'insegna della grande musica e della contestazione alla guerra in Vietnam
 
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strattallada
CAT_IMG Posted on 19/8/2009, 09:48




Un concertone!
un evento unico! grande Gulanto!
io se potessi tornare indietro nel tempo vorrei trovarmi su quel prato a sentire quello spirito e godere di quella musica!
musica non business!come lo è oggi.salvo poche nobili eccezioni.

peccato per joni mitchell che rinunciò per volere del suo agente che preferì che presenziasse ad uno show il giorno dopo dall'altra parte dello stato convinto che il concerto sarebeb stato un flop.
Intanto c'erano crosby still nash young( quelli che i the bastards hanno riportato all'attenzione del pubblico italiano uno dei quali compagni della michtell)
io adoro questo pezzo della mitchell che si intitola proprio woodstock
"By the time we got to woodstock
We were half a million strong
And everywhere there was song and celebration...
We are stardust
We are golden
And weve got to get ourselves
Back to the garden



e che dire di joplin e il mitico jimy hendrix,
che suonò la mattina dell'ultimo giorno. davanti a meno persone ma regalando un momento di storia della musica.
santana, joe coker








richie havens con la sua freedom rende perfettamente l'idea del comune sentire del pubblico.

 
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gulanto
CAT_IMG Posted on 19/8/2009, 23:42




Tra quelli che dissero di no ci sono I Tommy James & The Shondells .Divertente la spiegazione del cantante Tommy James : "Avremmo voluto prenderci a schiaffi da soli. Eravano alle Hawaii, la segretaria mi chiamò e disse 'Yeah, ascolta, c'è un allevatore di maiali che vuole che suoniate nel suo campo'. ... Così declinarono l’invito.
^_^ Per i più giovani vorrei ricordare che Woodstock non è l'uccellino amico di Snoopy.

Due parole su Janis Joplin ascoltando la sua musica si viene travolti da tutta le sue emozioni con la sua voce graffiata e graffiante.
Purtroppo è morta prima che io nascessi ma la sua musica è rimasta.

Edited by gulanto - 20/8/2009, 01:14
 
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strattallada
CAT_IMG Posted on 20/8/2009, 12:54




pensa a quelli che sopravvivono non lasciando alcuna eredità in termini di contributo all'arte!ma solo dischi di platino e canzoni usa e getta..
belah!
grande janis!chapeau!
i led zeppelin un vero peccato!
i doors che dire?
lennon per colpa della sua yoko!
peggio per loro.
grande jimy!
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il fatto è immaginare la fortuna di essere in un posto come quello,un lago,una collina verde sulla quale spalmarsi, natura incontaminata e stare insieme ascoltando musica di quel livello insieme a milioni di persone!
che altro c'era da desiderare?
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^Robyna
CAT_IMG Posted on 20/8/2009, 14:39




è stato un evento sia dal punto di vista musicale che umano..cosi tante persone unite per la pace..un sogno che sarebbe impossibile da realizzare oggi..
 
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4 replies since 16/8/2009, 21:00   80 views
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