Il crocifisso in classe: PRO O CONTRO?

"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani."
Sulla carta siamo uno stato laico e indipendente.
I crociffisi in classe se sono Indispensabili per i cattolici lo troveranno le scuole dei preti dove è giustissimo che ci siano.
Nella scuola pubblica ci sono persone atee/straniere/cattoliche, non è giusto che l'unico simbolo presente sia la croce anche perchè è un'imposizione e basta.

Va bn nn trasformare il crocifisso in un oggetto qualunque qnd nn lo è, ma proprio xk rappresenta qualcosa, dv essere appeso cn il consenso d tt. K poi, almeno x qnt mi riguarda, la chiesa nn fa parte della mia tradizione e della mia cultura personale. Io vado in chiesa cm potrei andare in un museo, nn lo vedo 1 posto d culto xk x me nn lo è.

Qst è la frase k mi fa + ridere... è 1 capriccio toglierlo x rispettare tt o lasciarlo x rispettare sl alcuni?

Non sapevo di fare il comico. Vedi che anche il tuo parere è soggettivo? -.-"

Allora poniamo la questione così: se togli il crocifisso, io mi offendo e non mi sento rispettato. Come la mettiamo?

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Ovviamente questa è la mia reazione a una frase poco sensata di BlueRose.
è 1 capriccio toglierlo x rispettare tt o lasciarlo x rispettare sl alcuni?
Lo dici tu che si rispettano tutti togliendolo. Io mi sentirei offeso.

E allora ti consiglierei di tasferirti in una scuola di preti o di andare a studiare nello stato vaticano che è uno stato religioso dove è raro trovare persone di altre religioni o atee, così non ti sentirai offeso e gli altri non lo saranno dal crocifisso imposto nella classe.

A me da davvero fastidio questo fatto che debbano togliere il crocifisso in classe soltanto perchè agli stranieri questa cosa non va bene...loro vengono da dove vengono e sono pregati di starsi zitti perchè se noi siamo cattolici e loro non lo sono non è un problema nostro,perchè loro sono immigrati in italia per cercare lavoro e non per cambiare le nostre leggi!!Nella mia classe c'è una ragazzina che non fa parte della nostra religione,ma è una testimone di geova ed è contro li addobbi natalizi e non vuole nemmeno collaborare con noi per aiutarci a finire al più presto,anzi se uno di noi ha dimenticato una cosa,dice ai nostri compagni(cristiani) di non prestargliela perchè se la deve portare da casa,ma dopo più di 2 volte bisogna fare questo,perchè nella nostra religione siamo stati abituati ad essere generosi,quindi a prestarci le cose,e con questa sue parole,ora quasi nessuno è generoso nel prestare gli oggetti che abbiamo dimenticato,anzi rispondono pure male perchè lei continua a dire che se una cosa è sua non si presta nemmeno ai prof.,è un'esempio un po' stupido,ma a me da davvero fastidio,perchè lo faceva anche all'inizio dell'anno con i libri,non è mica colpa nostra se i libri di prima mano si trovano in ritardo in cartolibreria,cioè una di noi aveva bisogno di fare la fotocopia per poter studiare,lei non prestava il suo libro perchè era soltanto suo,e quando il libro della prof. veniva prestato a qualche alunno per studiare proprio perchè non l'aveva ancora avuto,lei non le lo voleva prestare per darci glie esercizi...può essere libera scelta di non prestare oggetti o libri,ma non deve essere una convinzione solo perche una dice che non si presta,e non si presta!mica noi se vengono ragazzi di religione diversa gli convinciamo a convertirsi o peggio a non rispettare le regole della proprio religione!!però in alcuni casi ci sono immigranti ragionevoli: l'anno scorso avevamo in classe con noi un ragazzo dell'africa,suo padre lo mandava a messa con altri ragazzi per poter fare amicizia,ma non li faceva fare i sacramenti,ma comunque lui rispettava le leggi della sua religione,e siccome aveva il crocifisso in classe suo padre quando lo vide non disse nemmeno una parola!!non ho motivato la mia opinione in fretta,ma questo è ciò che penso!!!

Informati perche la richiesta per la rimozione del crocifisso è stata fatta da una donna italiana.
Non da stranieri, Non capisco tutta quella storia della tua compagna,perchè un'italiana non può decidere di non prestare i quaderni? se lo fa una straniera doveè il problema.
Non trovo proprio la connessione.

No, io non mi trasferisco da nessuna parte. è inutile attaccarmi, non devo spostarmi nè io, nè il crocifisso nè lo straniero.

Cioè ma guarda che ragionamento che fai: io se mi sento offeso da questo spostamento devo trasferirmi, gli altri hanno il diritto di non essere offesi? O_O tralasciando la questione del crocifisso.. pazzesco veramente.

No -.- era un commento pseudo ironico visto che dice che ti senti offeso dall'assenza di un crocifisso ti ho consigliato di trasferisti in un luogo dove non ti sentiresti offeso .___.
Un simbolo religioso è una cosa personale, Se tu ci credi è giusto che nella tua camera ci sia un crocifisso (o altro), Io non credo e sarò libera di non avere appeso niente.
La scuola continuo a dire è un luogo pubblico.. dove si vive in comunità.
La religione non è abbracciata da tutti.
Quindi non può essere imposto un simbolo sacro in un luogo in cui vive una comunità che contiene persone anche non credenti.

Esatto Rahya, la scuola nn essendo un luogo d culto nn dv avere simboli religiosi. Se vuoi te lo metti addosso esattamente cm le ragazze musulmane k vogliono possono mettere il velo.
Poi nn so, ma da me nn se lo fa nessuno sto problema, nn c'è il crocifisso e nessuno lo vuole o kiede d metterlo, e sl 3 persone su 24 fanno religione, ma xk obbligati, e nn sn realmente credenti. Nessuno pratica o va in Chiesa... Sinceramente qst è la mia realtà, nn vivendo in 1 paesino casa e chiesa qst è la mia visione... tnt soprattutto x i cattolici la chiesa è sl 1 pusto dv andare x battesimi, matrimoni e funerali, e la messa è 1 vera e propria sconosciuta.

Infatti, la mia compagna di classe è credente e praticante ha una croce al collo ma in classe mia il crocifisso non c'è e non ha fatto nessuna tragedia.

l'italia secondo la costituzione è uno stato laico e non teocratico, quindi tutti i luoghi pubblici non dovrebbero avere simboli religiosi dato che i cittadini devrebbero essere tutti uguali senza distinzione di razza sesso e religione di conseguenza un luogo pubblico non è un luogo su cui piantare una bandiera di appartenenza perchè appartiene a tutti i cittadini indistintamente siano essi atei cattolici musulmani buddisti e via discorrendo!! il credo si porta nel cuore e si professa ed esplica nella vita di tutti i giorni nelle azioni quotidiane di ciascuno di noi se si crede in un precetto religioso,ma mi sembra che la maggioranza della gente guardi quel simbolo lo impone agli atri ma non lo viva affatto e non lo testimoni con la propria vita ne fanno una bandiera per imporre la dittatura della maggioranza su altri che non hanno tutele!
bisognerebbe cancellare il concordato con la chiesa cattolica solo in quel caso l'italia sarebbe libera e finalmente avviarsi a diventare un paese normale e civile qui oltre ad avere nella politica la più grave abberrazione per un paese civile dell'occidente abbiamo pure il vaticano in america latina le giovani democrazie stanno quasi meglio di noi ! che vergogna!!!
anche l'insegnamento della religione cattolica andrebbe abolita nelle scuole pubbliche e sostituita con storia delle religioni. ma vi sembra normale a voi che tutti i tagli agli insegnanti nelle scuole uno e nemmeno uno ha riguardato un prof di religione??? ma vi sembra possibile plausibile accettabile?

Non puoi fare questo tipo di discorsco generalizzando tutto -.- Io ho sempre detto che rispetto la laicità del paese, che secondo me è una conquista. Ma una legge europea non può impormi di togliere il crocifisso che, cattolici o atei, è simbolo culturale che rientra nella nostra tradizione. Ad esempio se viene costruita una nuova scuola sono d'accordo a NON mettere il crocifisso. Ma toglierlo dove c'è già, assolutamente NO.

Ripeto, non sono assolutamente razzista. Sono per la convivenza e il rispetto reciproco. Il crocifisso non crea nessun ostacolo ai fini della convinvenza.

1. allora ascolta il tuo è un discorso che non regge ma non perchè va contro gli immigrati. il tuo è un discorso che facevo anche io inizialmente. il problema però sorge nel momento in cui non è una questione di stranieri, ma è una questione interna all'italia stessa. ovvero: se dobbiamo incolpare qualcuno per forza, diamo la colpa all'italia stessa che si presenta a noi come stato laico. infatti il problema è interno. è l'italia a essere laica. è l'italia a imporre il togliersi dei crocefissi. l'italia, come stato laico, esprime il distacco tra religione e Stato.
la scuola è un'organo pubblico stanziato dallo Stato, il quale a sua volta è laico. ergo la scuola è un organo laico, ergo non può "imporre", con la presenza del crocifisso, la presenza di una religione su un'altra.
capisci? gli stranieri non c'entrano nulla.

divina the best
cme victor temono per una identità culturale violata. Una identità rappresentata da un simbolo religioso tra i più diffusi nello stivale rispetto alla croce di david o che so al budda.
Io capisco perfettamente il vostro timore.perchè vi sentite parte di una nazione che per tanto tempo ha fatto coincidere con la religione molti temi.
quelli sociali ancora oggi sono impregnati di moralità cristiana.
basta pensare alla campagna sulla fecondazione assistita.per molti ciò che corrispondeva a un peccato denunciato dalla chiesa ha scelto di interpretarlo in chiave religiosa e farlo coincidere con il reato.

ma sorvolando su tutta l'ipocrisia che il vaticano interpreta e badando unicamente alla fede personale di ciascuno dei credenti su questa terra, forse bisognerebbe smettere di pensare che esista una religione migliore di un' altra. solo perchè è più diffusa. perchè il destino non voglia che con la natalità zero da qui ai prossimi 10 anni ci sia un sorpasso sui cristiani da parte delle nuove generazioni.
allora come dovremmo rispondere a questa eventuale proporzione?
il corano in classe sulla scirvania dell'insegnante?

una differenza che va fatta è che la religione non è una tradizione.
chi ne parla in questi termini la sminuisce.
la fede è qualcosa che si vive personalmente e non per tradizione.
e un simbolo di sofferenza come la croce non è uno dei suppellettili dell'arredo di una classe o un ufficio postale.
anzi se ci pensiamo bene un simbolo per i cristiani così importante in quel contesto è banalizzato.
i simboli sono diventati più importanti di ciò che ciascuno di noi può professare liberamente senza doverlo imporre ad altri?
la religione divide i popoli da sempre. non a caso la terra santa è da sempre il teatro delle guerre più sanguinose che si conoscano.
mi domando perchè il motto cristiano reciti rispetta il tuo prossimo come te stesso ma non viene applicato nel concreto.

le scuole e gli edifici pubblici sono di tutti.
levando i corcifissi non si nega ai cristiani di credere in ciò che si crede.
i simboli hanno bisogno di essere omaggiati nei luoghi di culto o in casa propria.
TUTTI i simboli religiosi.
la sentenza europea richiesta da una coppia atea italiana sancisce il rispetto di tutti i credi.

la religione non è una tradizione, non è un oggetto da appendere al muro insieme ad altri quadri, non è una identità culturale in tutti si sentono rappresentati.
E' una scelta personale.
e tale deve rimanere.

è proprio il caso di dirlo...