CITAZIONE (gepo @ 16/11/2009, 23:14)
Un conto è avere il crocifisso in classe, un conto è non andare a messa.
Io abito in un paese di 8mila abitanti e se permetti nella mia classe su tutti noi ben più del 90% vogliono il crocifisso. Ad andare a messa sarà il 10% ma questa è un'altra cosa. Io voglio il crocifisso perchè c'è sempre stato. Premesso che in classe mia nessuno ha protestato, perchè toglierlo quando le proteste partono da altri luoghi? Io mi ritengo un credente e voglio il crocifisso, tu non lo sei? Non lo guardi.
allora scusa, anche nella mia classe siamo più o meno tutti cristiani (di nome) e infatti non c'è motivo di toglierlo se siamo tutti d'accordo, ok, ma tu ti rendi conto che stai facendo un discorso totalmente egoista? Io (un io ipotetico, non io roberta) potrei dire "Io mi ritengo un non credente e non voglio il crocifisso, tu lo sei? preghi senza bisogno del crocifisso"
E' inutile dire cosi, bisogna basarsi sulle regole non su ciò che si è individualmente!!!
Nella Costituzione italiana è scritto che l'italia è uno STATO LAICO, ovvero, ci sarà una religione predominante, ovvio, ma non si basa sulla chiesa. Hai mai visto un crocefisso in municipio? o alle poste? o in un qualsiasi altro organo statale? no.
Perchè un cittadino italiano laico, o musulmano, o buddista, o ciò che vuoi, ha gli stessi diritti di un cittadino cristiano.
Il crocifisso è il simbolo della religione cristiana ma a me non serve una croce appesa al muro vicino alla lavagna, se voglio pregare posso farlo quando voglio!!!!! ad uno che non va a messa che gliene importa di avere un crocefisso in classe?! è solo
ipocrisia, ed è la cosa più brutta e triste che c'è in tutta questa vicenda.
Gesù predicava l'
amore e la
tolleranza non il disprezzo verso il prossimo, verso chi è diverso da noi (chi è omosessuale, chi è di colore, chi è di un'altra religione)...e molti dovrebbero andare a rileggersi la bibbia prima di parlare da cristiano per poi comportarsi al contrario.